
Il tema della città nell’epoca della social innovation.
Lo abbiamo anticipato nello scorso numero di Move Magazine: il tema della undicesima edizione di Medioera sarà la social innovation.
È un argomento di straordinaria rilevanza che ha a che fare con la concretezza della nostra vita quotidiana e col nostro futuro.
Un futuro che dobbiamo saper immaginare e che oggi, sempre più analisti, dipingono a tinte fosche.
Per gli straordinari cambiamenti climatici che rendono necessario ripensare il modello di sviluppo non solo dei paesi occidentali ma soprattutto quello dei paesi emergenti che oggi risultano essere i meno virtuosi anche dal punto di vista di una questione così cruciale che interessa tutti.
Per il diffondersi sempre più pervasivo di tecnologie di rete che portano con sé problemi inediti riguardanti i recessi più intimi della nostra vita a cui non sappiamo dare risposte che vadano oltre un primo e spesso irriflessivo rifiuto di ogni innovazione avversata con rimpianto di un idilliaco mondo perduto.
Noi che invece siamo ottimisti e che ci piace, consapevoli dei rischi, provare a valorizzare le opportunità che la trasformazione epocale che stiamo vivendo porta con sé, abbiamo deciso di rifletterci sopra a cominciare da un tema che troviamo, tra gli altri, di importanza capitale.
È il tema della città, dei luoghi dell’abitare: i luoghi in cui si fa comunità, in cui si condivide, in cui si aprono i conflitti, in cui si cresce.
I luoghi di una empatia non pacificata, che assuma il confronto con l’altro in maniera dinamica e finanche conflittuale per uscire, entrambi, tramutati.
Apertura e tramutazione: queste sono due parole chiave della nostra visione della innovazione sociale e intorno a queste stiamo lavorando per costruire un visione del prossimo futuro in cui la tecnica, la tecnologia, il digitale, siano compagni a questo progetto che ridisegni a partire dai luoghi dell’incontro una nuova capacità di stare insieme.
Che faccia di cultura e bellezza, di curiosità e scambio la ragione profonda che ha disegnato l’affascinante reticolo della Internet.